venerdì 6 aprile 2012

Yutyrannus, il gigante piumato: previsione e accomodamento

Aggiornamento 08/04/12 Andrey Atuchin (2012) - Yutyrannus huali
Scott Hartman, 2012 Skeletal Drawing
Julio Lacerda, 2012 (thecasualpaleoartist.blogspot.it/)
Yutyrannus - ~Franz-Josef73

La scoperta di Yutyrannus, un grande tirannosauroide piumato dalla celebre Formazione Yixian (Cina, Provincia di Liaoning), conferma la fondatezza delle previsioni discusse precedentemente (28/08/2011, 4/09/2011, 25/09/2011), ammissibili sulla base dei dati filogenetici e delle evidenze tegumentarie. Per ulteriori approfondimenti, che esulino dalle ricorrenze iconografiche, vi invito a consultare gli articoli di "Theropoda" (16/02/2009, 12/06/2010, 30/08/2011). In breve: un tirannosauroide gigante perde la veste da "carnosauro", non il piumaggio. A differenza delle impronte di tubercoli, che non certificano l'assenza di strutture filamentose, la presenza di piumaggio è una prova inossidabile. Almeno fino a quando non verrà confutata da una serie ontogenetica completa di celurosauri conspecifici perfettamente preservati nell'ambra, "squamosi". Ma preferisco vincere la lotteria.
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fonte: El Pakozoico

Yutyrannus ha un piumaggio molto più appariscente e distribuito rispetto a quanto poteva essere sospettato, perlomeno per una specie di dimensioni tanto imponenti.

Ecogeografia

Gli autori del nuovo studio ipotizzano che un simile rivestimento esterno sia giustificabile con particolari adattamenti ecogeografici. La regione in cui viveva Yutyrannus era contraddistinta da un clima temperato fresco (Amiot et al, 2011). Xu et al 2012 ritengono inoltre plausibile una perdita della copertura di piume nelle forme giganti tardo cretaciche, se si escludono le varianti polari. Come ho già espresso, trovo non vi sia nulla di obiettivo nel modello conservatore. Si può scegliere di limitare la lunghezza dei filamenti o la loro distribuzione ma, ignorare simili ritrovamenti, lasciando immutata l'icona anni '70-'80, non fornisce alcun contributo divulgativo.  

Xu, X. et al. 2012
Yutyrannus huali (ZCDM V5000 and ZCDM V5001). Ricostruzioni di Beipiaosaurus (Ville Sinkkonen) e Dilong (Matt Martyniuk).

La barba del Drago

Nell'ambito della paleoarte, la questione dimensionale non ha mai rappresentato un reale ostacolo: si pensi alle ricostruzioni di Gigantoraptor o Therizinosaurus, o di Megatherium, volendo optare per un mammifero. Trovo molto più rilevante il livello di diffusione di un modello visivo, o le sue origini. Dunque, più che un'ecogeografia scientifica, andrebbe inventata una cronogeografia delle immagini...

Nella sua ricostruzione, Brian Choo ha unito caratteri realistici (presenza, forma e dimensione dei filamenti, presenza di tubercoli, "occhi aviani", proporzioni generali, colore dei denti etc.) ad elementi di fantasia probabili (es. estensione esatta del piumaggio, scelta di colorazioni non inconsuete) o del tutto speculativi (barbetta). La "barbetta" suppongo vada ricollegata al contesto della scoperta: l'anno di Yutyrannus  coincide con quello del dragone. E' un carattere del tutto "accessorio", eppure sono certo che saprà persistere; è sufficiente che qualcuno ne ripeta il modello. (08/07/2012 Una "conferma" della facile  previsione)

Brian Choo, 2012 - "At school, I think I was the only kid who DIDN’T like T.rex for the sole reason that everyone else liked it." (intervista a Brian Choo)

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