domenica 23 marzo 2014

mostra "Paleoartisti: viaggio nel tempo"


E' stata inaugurata venerdì scorso la mostra "Paleoartisti: viaggio nel tempo", risultato di una collaborazione tra lo Spazio Officina (Centro Culturale Chiasso - Svizzera) e il Museo dei fossili del Monte San Giorgio. All'esposizione partecipano numerosi paleoartisti italiani e svizzeri, di varie generazioni. Una galleria presente sul sito di National Geographic mostra alcune delle opere esposte:
 http://www.nationalgeographic.it/scienza/2014/03/20/foto/viaggio_nel_tempo_i_paleoartisti-2058143/1/

Alberto Gennari - "Lecce nella fantasia: la sua pietra di origine marina, le sue faune fossili" (2014)
Davide Bonadonna  - Edaphosaurus
Troco - Neanderthal
Partecipo alla mostra con due illustrazioni ed una serie di brevi video, realizzati in grafica 3d. Hanno come soggetto due tra le più popolari specie di dinosauro, Edmontosaurus regalis e Tyrannosaurus rex, gli ultimi "re". Una scelta non troppo originale, che spero risulti compensata dagli intenti. Ho provato ad accostare concezioni moderne e antiquate. Ad esempio, è presente una ricostruzione di adrosauro aggiornata alle ultime evidenze, ed una nell'ottica degli scopritori ottocenteschi. A volte provo ad immaginare gli animali così come dovevano concepirli ai tempi dei primi (frammentari) ritrovamenti, secondo un'ottica che risentiva ancora della (prei)storia biblica, tra diluvi e archetipi divini. Pensate agli adrosauri di Benjamin Hawkins, dalla postura vagamente antropomorfa, immaginateli come organismi reali. Pur considerate certe "stranezze", la visione vittoriana della storia naturale non era poi molto più bizzarra di quelle moderna...

Benjamin Hawkins - Hadrosaurus foulkii
"Souvenir di un'altra epoca (I)" - Uno dei video ha come soggetto l'adrosauro di Hawkins. Le proporzioni della testa sono basate su quelle della prima ricostruzione cranica.
"L'ultimo re dal becco d'anatra" (Edmontosaurus regalis) - Per realizzarla ho tenuto conto delle numerose evidenze tegumentarie disponibili.  Recentemente, è stato rinvenuto un esemplare di Edmontosaurus caratterizzato da una cresta, di origine non ossea. Un "dettaglio" rimasto ignoto, per oltre un secolo e mezzo. Altri esemplari (descritti ormai da decenni) mostrano parti dell'astuccio corneo che formava il becco. Sembra fosse molto più esteso del previsto, e non ricorda certo un "becco d'anatra" (l'appellativo con cui vengono soprannominati questi dinosauri).



3 commenti:

Elijah Shandseight ha detto...

Se solo ne avessi l'occasione la visiterei molto volentieri, ma non mi serve nessuna visita per affermare che si tratta di una esposizione dalle premesse superlative

Fabio Manucci ha detto...

Ciao!
Nel caso trovassi un modo, se vuoi aggregarti, visiterò la mostra il 1 aprile (terrò una breve conferenza sulla storia iconografica di _Tanystropheus_, a seguito di una conferenza dedicata allo stesso animale, curata da Stefania Nosotti)

Elijah Shandseight ha detto...

Se non fosse per l'università, salirei molto volentieri. Magari con le vacanze pasquali potrei a farci un salto, anche se la vedo dura.

Spero di poter leggere qui sul blog qualcosa della tua conferenza!