"Una volta che il singolo accidente di una variazione, dovuta al puro caso, viene iscritto negli esseri viventi, entra nel mondo della necessità. L'evoluzione, in virtù della natura stessa di questi meccanismi, dà luogo a oggetti unici, che sono i risultati del reciproco gioco di caso e necessità" (Jacques Monod, "Il caso e la necessità", 1970)
Davide Bonadonna, 2012 - Edaphosaurus
Charles Knight - Dimetrodon, Edaphosaurus, Casea (tardi anni '20) - vedi "Naosaurus"
E. C. Case, 1914 - Edaphosaurus cruciger
Robert Bakker, 1986 - Platyhystrix & Cacops
Zdeněk Burian, 1941 - Edaphosaurus
Zdeněk Burian, 1942 - Edaphosaurus
Zdeněk Burian (1905-1981), 1978 - Edaphosaurus (versione a colori - vi segnalo anche questa recente "rielaborazione" di Petr Modlitba, 2007)
Due distinti "pelicosauri" sfenacodonti: da sinistra, Homo sapiens Linneo, 1758 (Neogene: Pleistocene superiore-Olocene) e Dimetrodon limbatus Cope, 1877(Permiano: Sakmariano-Artinskiano). Malgrado l'aspetto, le forme
viventi più prossime al dimetrodonte sono i mammiferi (uomo incluso) e
non i rettili. Lo si può considerare un nostro lontano cugino. Come
l'uomo, si sviluppò a partire dal ceppo sfenacodonte e pertanto è più
prossimo ai mammiferi rispetto a Edaphosaurus (un "pelicosauro" di
origini precedenti; la caratteristica vela dorsale rappresenta un caso
di evoluzione parallela, non un'eredità comune). - foto scattata presso il Museo di Storia Naturale di Milano (2010)
BBC Before the Dinosaurs ("L'impero dei mostri", 2005) - Dimetrodon e Edaphosaurus
Questa impressionante ed eterogenea collezione di "velisti" porta il marchio del grottesco, del preistorico. La cultura popolare ha elevato Dimetrodon al grado di status symbol preistorico (si consideri la versione leviniana di "Viaggio al Centro della Terra", del 1959), la sua cresta è pura preistoria. Come credo dimostri l'enorme varietà di "velisti", diviene necessario liquidare ogni frettoloso marchio di stravaganza antiquata. La cresta non è pura preistoria. Probabilmente, persino dopo l'estinzione dell'uomo, compariranno specie (non ci è dato sapere se si tratterà di rettili, mammiferi o lissanfibi) degne dei giorni dei dimetrodonti. Forme determinate da mondi diversi, lontani, ma pur sempre nel segno di caso e necessità.
Credo che questa ricostruzione di Dimetrodon con spine al posto della vela (!?), da parte del studioso Otto Jaekel nel 1910, merita, anche se controcorrente, una menzione speciale in questa collezione iconografica http://archaeopteryx.posterous.com/the-cutest-pelycosaur-youll-ever-have-seen-19#more
3 commenti:
Credo che questa ricostruzione di Dimetrodon con spine al posto della vela (!?), da parte del studioso Otto Jaekel nel 1910, merita, anche se controcorrente, una menzione speciale in questa collezione iconografica http://archaeopteryx.posterous.com/the-cutest-pelycosaur-youll-ever-have-seen-19#more
P.S. le iguane truccate dei film anni 60...
David
Grazie David, galleria aggiornata!
Ho aggiunto anche la ricostruzione di un esemplare dalla vela deforme.
Fabio M
che fascino la foto dei rettili che osservano la zattera tirata in mare saluti sito web dinosauri di sasso
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