domenica 25 settembre 2011

Ricostruire _Titanis horrificus squamatus_ (scherzo della natura)

Con gli ultimi post (vedi 1- "La pellaccia del tirannosauro, la pelliccia del megaterio e molti rumors" 2-"Gigantoraptor & Alectrosaurus) credo di aver dimostrato, in vario modo, come l'iconografia pre-esistente e l'influenza di rumors più o meno validi prevalgano, in più di un caso, sull'analisi oggettiva delle  moderne evidenze. I tirannosauridi, star del mesozoico pop e della paleoillustrazione, continuano a vestire anni '80, disdegnando persino il piumaggio punk. A fine post, troverete una sintesi generica di quanto ho già espresso. Lo so, è tutto molto ripetitivo, ma almeno ci sono le figure.

Per ora, torniamo sui passi del moa...

immagine da Wikipedia
Tra i celurosauri noti, quello di maggiore taglia di cui si ha evidenza diretta della presenza di piumaggio è Dinornis robustus. Non si è mai dubitato dell'assenza di piumaggio nei grandi uccelli terricoli del passato e, d'altronde,  non ve ne sarebbero le ragioni scientifiche. In base alla logica filogenetica, valida alleata dell'illustratore paleontologico, un Aepyornis da mezza tonnellata interamente, o quasi interamente, ricoperto di tubercoli rappresenta un'ipotesi poco robusta, più speculativa rispetto alla versione tradizionale.

Walton Ford - "Madagascar" (2002)

Greg Paul, 2002 (modificato/ da "Dinosaurs of the air") - A) Aepyornis B) Megalapteryx C) Dinornis D) Dromornis E) Apteryx F) Struthio / Non sono noti resti tegumentari attribuibili a Aepyornis e Dromornis. Per quanto riguarda i moa, Megalapteryx e Dinornis, vedi post dedicato.
Dromornis stirtonii, il più massiccio teropode cenozoico conosciuto. Immagine da: "Magnificent mihirungs: the colossal flightless birds of the Australian dreamtime" (2004)
In assenza di evidenze fossili dirette, il tegumento continua a rappresentare una libertà dell'illustratore.  Così, per creare qualcosa di nuovo, che dia stimolo a riflessioni sulla nostra conoscenza delle specie fossili, ho deciso di proporvi una ricostruzione alternativa di Titanis (rielaborazione di uno schizzo di ~Smnt2000). Le "spine dermiche" sono strutture (di varia forma) comuni a molti diversi dinosauri, saurischi (Diplodocidae indet.) e ornitischi (es. Edmontosaurus, Gryposaurus, Parasaurolophus), e molti paleoartisti le applicano anche alle proprie ricostruzioni di teropodi celurosauri (Es. Juravenator e Alectrosaurus). Dunque, perchè non Titanis? Gli uccelli hanno occupato quasi ogni sorta di ambiente di terra, giungendo a colonizzare l'intero globo. Possibile che in cento e passa milioni di anni di evoluzione non sia esistita una sola specie di uccello completamente glabra, o magari completamente a squame? E se l'intero gruppo dei pennuti fosse estinto da milioni di anni, come immagineremmo il loro aspetto? Naturalmente, è uno scherzo.


Titanis walleri  - Carl Buell
~Smnt2000 - studio preparatorio di Titanis.
Titanis horrificus squamatus - Cafonata 
Credo (spero) che i lettori del blog troveranno implausibile questo Titanis horrificus squamatus, giudicandolo un'interpretazione poco elegante, ridicola. Per il resto, le lodi vanno fatte a ~Smnt2000 e alla sua curiosa idea di realizzare studi preparatori che evidenzino i soli volumi superficiali (risaltando forma e proporzioni della muscolatura), senza entrare nel merito delle interpretazioni tegumentarie. La logica filogenetica ci aiuta a discriminare la robustezza scientifica di una ricostruzione x rispetto ad una ricostruzione y, per evitare di appiattire ogni interpretazione ad uno sbrigativo e poco stimolante "Impossible Is Nothing". Con questo non voglio affermare che esista, per ogni caso particolare, una singola inequivocabile soluzione, o un unico punto di vista scientifico. Si tratta di modelli temporanei e suscettibili di  cambiamento, che mutano (o dovrebbero mutare) parallelamente alle acquisizioni paleontologiche. L'unico limite è rappresentato dal livello di conoscenze del singolo illustratore/scultore, o da quello dei paleontologi di cui  viene richiesta la consulenza. Il paleoartista tuttologo è un'allucinazione, tuttavia esiste un metodo scientifico universale e un'ampia letteratura a tema, a disposizione di chiunque. E con questo post si conclude la serie dedicata ai celurosauri implumi (finalmente). 


Ma anche no...
Jan Sovak (1991) - Avimimus portentosus

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