domenica 1 aprile 2012

Come mammut nell'ambra (Elpistostege Day)

Trattando dell'ultimo film di Werner Herzog, "Cave of the Forgotten Dreams", è emerso uno degli aspetti "incoerenti" della moderna paleoarte: come già ribadito (12/10/2011), gli illustratori specializzati (e il vostro blogger) si dedicano in gran parte ai dinosauri mesozoici, ignorando l'abbondante documentazione pleistocenica, ben più adatta al fine di decifrare l'aspetto delle antiche specie. Come ha fatto notare uno dei lettori di "Agathaumas", la paleoarte (quella vera, le creazioni paleolitiche) può rivelarsi una fonte informativa eccezionale, a patto che venga sottoposta ad un'attenta esegesi. Come ammirare, altrimenti, quelle istantanee di vita antica? I combattimenti tra i rinoceronti lanosi? La donna-bisonte!? Per non parlare degli esemplari "mummificati", con preservati i tessuti molli (inclusi occhi, muscoli, pelle, piume, peli, organi interni etc.)!

Lyuba e il mammut di Yukagir (per approfondimenti: David Bressan / Mammoth Mummies Mysteries)
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Il record fossile "pre-quaternario" manca completamente di esemplari tanto eccezionali: niente pitture rupestri, niente mummie di cui esplorare l'intestino (Kosintsev et al, 2012). Non conosceremo mai i dinosauri mesozoici con un simile livello di dettaglio, le loro ricostruzioni "in vivo" continueranno ad essere incomplete. E' sufficiente considerare che, nell'arco dell'ultimo secolo, le ricostruzioni di molti antichi mammiferi sono rimaste pressochè immutate, in quanto meno soggette a speculazione.

Tutto questo, fino ad oggi. E' stato annunciato il ritrovamento di un pulcino di teropode celurosauro, di una specie ad oggi ignota, preservato parzialmente nell'ambra. A giudicare dalla condizione dei resti (mancano di coda ed arti posteriori), sembra fu vittima di qualche predatore, forse un uccello (?), che lo trascinò in una delle cavità di un albero resinoso. E non terminò il suo pasto...

G. G. 1, olotipo di Griphosaurus problematicus (Wagner et al, 2012) vedi articolo

Ritrovamenti come questo sono più unici che rari. Tra i vertebrati inglobati nella resina fossile, sono noti esemplari di sauri (Platydactylus, Hemydactylus, Holaspis, Lygodactylus, Anolis, Sphaerodactylus, Succinilacerta, Baabdasaurus, Yantarogekko, Cretaceogekko) e anfibi (Eleutherodactylus), a cui andrà aggiunto questo teropode, denominato Gryphosaurus, a causa del suo aspetto "chimerico". Non di rado i creazionisti rievocano dall'ambra gechi e ranocchi, in nome dell'Eden e del fissismo; questo dinosauro non andrà loro molto a genio. I suoi arti anteriori, rivestiti di protopiumaggio, presentano mani a tre dita (vedi foto). Protopiume di dinosauro era note già in precedenza (McKellar et al, 2011), seppur isolate. Gryphosaurus proviene dal Myanmar, come Cretaceogekko burmae (uno tra i rettili in ambra più antichi / altri esempi: Arnold et al., 2002; Perrichot & Néraudeau, 2004), risalente ad oltre 97-110 milioni di anni fa.

Alcuni dettagli del protopiumaggio di Griphosaurus problematicus (Wagner et al, 2012). 

Paleorevival

Il team di scienziati ha ottenuto con successo delle scansioni 3d dell'animale inglobato. Questa procedura era già stata sperimentata in precedenza, sia con invertebrati, sia con vertebrati (es. Anolis). Tuttavia, per la prima volta, si è sfruttato il modello tridimensionale nell'intento di ricostruirne digitalmente l'aspetto originario, e le possibilità di movimento. In un certo senso, viene restituita vita a quell'antico corpo, prigionerio dell'ambra, da oltre 110 milioni di anni! Altro che "Jurassic Park"... I risultati dello studio saranno pubblicati prossimamente. Per il momento, è stata diffusa l'immagine di un modello scultoreo, ridimensionato e dipinto, ottenuto a partire dal file digitale. Sarà esposto in occasione della prossima edizione di "Dinosauri in Carne e Ossa".

"Grazie a questo studio, la paleoarte assume un ruolo pienamente scientifico, non più rilegato alla mera divulgazione. Si tratta di un caso eccezionale, forse irripitebile."  (Wagner et al, 2012).




Un dinosauro irripetibile, forse... Ma non solitario. Il suo mondo brulicava di vita. Le numerose specie entomologiche e botaniche provenienti dallo stesso giacimento ad ambra potranno aiutarci a ricostruire un giardino cretacico virtuale. "Dar vita al corpo di un insetto preistorico? Si può fare!" (L. Starewicz)

Godetevi le immagini. Ed il documentario.


Yantarogekko balticus  Bauer et al. 2005 - Eocene inferiore (54 milioni di anni)


Bibliografia essenziale

23/09/2011 Il più grande celurosauro piumato conosciuto 

Wagner, 2012 Borsuk-Bialynicka, M., Lubka, M., & Böhme, W. 1999: A fucking "terrible lizard"  from Baltic amber (Eocene) and the ancestry of the crown group lacertids. – Acta Palaeontologica Polonica: Vol. 44, #4, pp. 349-382.

Garwood, R.J. 2010. Palaeontology In The Digital Age. Part One: Breathing New Life Into Old Bones. Magazine of the Geologists' Association 9(3):18-20. [PDF]

Garwood, R.J., Rahman, I.A. & Sutton, M.D. 2010. From clergymen to computers – the advent of virtual palaeontology. Geology Today 26(3):96-100. doi: 10.1111/j.1365-2451.2010.00753.x [PDF] 

Garwood, R.J. 2011. Blender for scientists: A quick introduction. Tutorial from Manchester X-Ray Imaging Facility group meeting, Research Complex at Harwell, October 2011.



Elpistostege - François Miville-Deschênes (fonte)

Che il pesce (d'aprile) sia con voi

"...Amphibians and reptiles, birds, mammals and man
All belong to the FISH TRIBE, doncha' understand?... MY MOMMA WAS A LOBEFINNED FISH"

Ray Troll

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